Ritrovarsi con un figlio che evita di mangiare a scuola e addirittura rifiuta il cibo è un grave problema, ecco come poter risolvere.
Gestire un figlio può non essere semplice a ogni età, non solo quando è su stretto controllo dei genitori, ma anche quando si è lontani, anche se solo per poche ore. I problemi che possono emergere possono essere di vario tipo, ma sarebbe bene non sottovalutarli mai, anche quando si tratta di una situazione a cui si potrebbe dare poca importanza, come quando un bambino arriva a evitare di mangiare a scuola, arrivando a rifiutare anche in maniera categorica il cibo senza dare alcuna spiegazione sul momento.
Essere preoccupati per questi episodi è più che naturale, soprattutto perchè nella maggior parte dei casi questo modo di agire non è legato a qualcosa che è ritenuto appetitoso, ma a un motivo ben differente. Non è escluso, infatti, un piccolo arrivi a fare questo per mettere in evidenza un disagio che lo tormenta, così da catalizzare l’attenzione e capire cosa gli stia accadendo.
Trovarsi con un figlio che rifiuta il cibo a scuola è più facile di quanto si possa pensare, questo non significa però sottovalutare la situazione e pensare che sia passeggera. Si tratta di un problema che può effettivamente essere temporaneo o che può essere legato alla causa più semplice a cui si può pensare, ovvero alla necessità di dover mangiare dei cibi che non sono poi così gradevoli per un bambino, ma a volte i motivi possono essere ben altri. Proprio per questo è bene indagare così da fugare ogni dubbi a riguardo.
In casi simili si dovrebbe innanzitutto evitare di assecondarlo troppo, così da capire se questo modo di agire possa essere legato a un capriccio o a qualcosa di più serio. Se il rifiuto può essere legato a un piatto particolare può darsi che non lo gradisca, almeno in un primo momento sarebbe però importante fargli capire quanto possa fargli bene e spingerlo a mangiarlo. Qualora i no fosse ripetuto si può pensare di sostituirlo con altro, in accordo con la scuola, se questo si verifica quando è in mensa.
A livello generale sarebbe importante che il pasto non venga mai saltato, può infatti compromettere il livello di concentrazione che si metterà nello studio nel corso del pomeriggio. Qualora non si riuscisse a evitare questo è comunque possibile compensare con una merenda più leggera.
Il pasto a scuola deve però diventare un momento di crescita e condivisione, in cui si possono stringere amicizie più forti con i compagi di classe, cosa che può essere più difficile fare se ci si allontana dal tavolo in cerca di qualcosa di più succulento. Accontentare un alunno dandogli sempre quello che vuole, anche a scuola, non è però ideale, si creano infatti delle differenze che possono portare a isolare la persona interessata ritenendolo avvantaggiato.
Attenzione, però, se hai un figlio che rifiuta il pasto in maniera categorica anche per più giorni non devi fare finta di niente, questo può essere un sistema che adotta per cercare di fare capire a tutti di non stare bene, non solo in aula, ma anche a casa, per questo sarebbe fondamentale ascoltare il suo punto di vista e, se necessario, chiedere l’aiuto di uno psicologo.
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