Passaporto, hai mai notato il suo colore? Ne esistono diversi e c’è un motivo

Non tutti sanno che il passaporto non è uguale nei vari Paesi del mondo: il suo colore cambia in relazione a fattori poco conosciuti dalla maggioranza. 

La voglia di uscire dai propri confini per esplorare luoghi sconosciuti è un istinto naturale che è sempre esistito nell’uomo. Si è intensificato ancor di più negli ultimi decenni, quando la comunicazione e i mezzi di trasporto hanno reso questo sogno possibile.

Oggi si va alla scoperta di destinazioni che si trovano al di fuori della nazione grazie alle opportunità offerte dai viaggi. Si sale a bordo di un aereo e ci si ritrova, dopo poche ore, esattamente dall’altra parte del mondo. Ciò non si potrebbe realizzare però, senza chiare regolamentazioni che si basano sui documenti.

Per chi ama viaggiare il passaporto è essenziale. Assume la forma di un libretto cartaceo di diverse pagine, che ha la funzione di attestare l’identità e la cittadinanza di un individuo. É a tutti gli effetti un documento elettronico, in quanto contiene nella sua copertina un microchip sul quale sono registrati dati anagrafici, foto e impronte digitali del titolare.

Un prezioso alleato dunque, per espatriare ed accedere in altri Paesi, ma anche un importante simbolo che racconta la storia, la cultura e le relazioni internazionali del luogo in cui viene rilasciato. Le sue caratteristiche sono tutt’altro che casuali, soprattutto se si considera il suo colore. Non tutti sanno che ne esistono diversi ed hanno una motivazione ben precisa.

Quali sono i colori del passaporto e cosa simboleggiano

Il passaporto non è un semplice documento come tutti gli altri. Il suo valore è legato proprio alla libertà che concede di spostarsi dalla propria terra d’origine per raggiungerne di nuove. Non c’è da meravigliarsi quindi, se anche il suo aspetto ha dei profondi richiami al senso di appartenenza di un determinato Paese.

Si differenzia in molteplici sfumature, ma tra le più significative è possibile identificarne quattro. Il rosso è il colore del passaporto italiano e di quello di molti paesi membri dell’Unione Europea. É un colore forte e tradizionale che simboleggia la storia e l’unità. In alcuni casi, come per la Cina, è associato alla rivoluzione.

Il blu è molto diffuso tra i Paesi americani. Compare sui passaporti di Brasile, Stati Uniti e Canada ed è legato, come si può immaginare, ad un senso di libertà. Il riferimento è quello dell’oceano e del cielo.

Più rari ma emblematici dei loro Paesi sono i passaporti neri. Il colore del mistero, della potenza e dell’eleganza è quello scelto da alcuni stati dell’Africa, tra cui Botswana, Angola e Ciad, ma anche dal Messico e dalla Nuova Zelanda.

Infine il verde. Non soltanto esteticamente bello, ma anche profondamente connesso con la natura e la vita. É adottato, infatti, perlopiù da Paesi di religione islamica e simboleggia la spiritualità. Tra questi, l’Arabia Saudita e il Marocco.