Geoglifi nel mondo: i misteri più affascinanti da scoprire oltre le linee di Nazca (questi 5 luoghi ti lasceranno a bocca aperta)

Dall’Atacama al Kazakistan, fino al Candelabro di Paracas: 5 geoglifi unici da scoprire in un viaggio tra archeologia e mistero.

C’è chi li attribuisce agli alieni, chi a civilizzazioni antichissime e avanzatissime, c’è chi semplicemente li studia (e ne attribuisce l’orgine a culti religiosi o rituali legati all’acqua): i geoglifi rimangono un mistero estremamente affascinante e ne possiamo trovare esempi in svariate parti del mondo.

5 idee viaggio legate ai geoglifi
Geoglifi nel mondo: i misteri più affascinanti da scoprire oltre le linee di Nazca (questi 5 luoghi ti lasceranno a bocca aperta) – Screenshot Video – albagatto.it

Abbiamo citato le linee di Nazca, nel sud del Perù, che restano probabilmente l’esempio più famoso ma, come andremo a vedere, ce n’è sparsi per tutto il mondo (anche se in prevalenza si trovano in Sud America). Al di là delle affascinanti ipotesi dietro le origini, quel che è certo è che questi straordinari disegni sul terreno hanno ispirato viaggiatori di ogni epoca e noi in questa sede vogliamo ispirarvi nell’eventualità che vogliate fare un viaggio all’insegna dei geoglifi.

Cinque geoglifi da non perdere nel mondo

Di seguito vi proponiamo una selezione di cinque aree popolate geoglifi che attirano ogni anno l’interesse di centinaia di migliaia di turisti. Magari i prossimi a visitarli sarete proprio voi che ci leggete in questo momento.

Il Gigante di Atacama (Cile)

Tra le sabbie del deserto cileno si erge una figura alta quasi 120 metri, la più grande rappresentazione antropomorfa mai incisa sul terreno. Chiamata Gigante di Atacama, potrebbe aver funzionato come calendario lunare, utile alle popolazioni locali per organizzare i raccolti. La sua imponenza e il suo isolamento lo rendono una meta suggestiva per chi ama i viaggi nel cuore della natura estrema.

I geoglifi di Turgai (Kazakistan)

Nella steppa del Kazakistan, grazie a Google Earth nel 2007 dall’economista kazako Dmitri Dey e da Irina Shevnina e Andrey Logvin, sono stati individuati decine di disegni geometrici: cerchi, croci, rettangoli e perfino una svastica, simbolo che in origine non aveva nulal a che fare con il nazismo. Queste figure, costruite con tumuli di terra e pietre, potrebbero risalire a circa duemila anni fa. La loro funzione è ancora ignota, ma il mistero ha acceso l’interesse di archeologi e curiosi di tutto il mondo.

I geoglifi del Medio Oriente

Dal deserto siriano fino all’Arabia Saudita si trovano migliaia di forme in pietra conosciute come works of old men – probabilmente risalenti al neolitico. Alcune sembrano ruote con raggi che seguono l’orientamento del sole, altre ricordano grandi aquiloni: secondo alcuni studiosi erano usati come trappole per caccia collettiva, un metodo ingegnoso che permetteva di convogliare gli animali in spazi ristretti. Una testimonianza sorprendente della creatività dei popoli antichi (quante ne sapevano, questi old men).

Le linee di Sajama (Bolivia)

Nella regione andina della Bolivia si estende una rete di tracciati perfettamente rettilinei, lunga complessivamente oltre 20.000 chilometri. Realizzate rimuovendo lo strato superficiale del terreno, queste linee collegano villaggi, santuari e torri funerarie. Probabilmente segnavano percorsi cerimoniali e itinerari sacri, dimostrando una visione del paesaggio che univa religione e architettura.

Il Candelabro di Paracas (Perù)

Terminiamo questa rapida carrellata (potremmo citare svariati altri siti) con un ultimo geoglifo latinoamericano. Visibile dal mare anche a grande distanza, questo imponente geoglifo a forma di candelabro si trova sulla penisola di Paracas. Alto quasi duecento metri, continua a suscitare interpretazioni contrastanti: per alcuni è la rappresentazione di una pianta allucinogena legata a riti sciamanici, per altri un simbolo del dio creatore Viracocha. Ed è probabilmente anche questo uno degli aspetti più affascinante dei geoglifi: la possibilità di dar vita ad una miriade di ipotesi e interpretazioni.

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