Nuove indiscrezioni aleggiano per Sanremo 2027: deciso chi prenderà il posto di Carlo Conti.
Difficile non pensare al Festival della Canzone Italiana. Manca ancora qualche mese ma, intanto, se ne parla assiduamente. Il conduttore fiorentino è già al lavoro e, a tal proposito, è già partito il toto-nome: quali Big calcheranno il palco del Teatro Ariston?

Da Tiziano Ferro a Patty Pravo, la lista è lunga. Intanto impazzano i nomi dei primi co-conduttori, tra i quali Damiano David. Dopo i Maneskin e la permanenza in America con la sua compagna Dove Cameron, potrebbe fare ritorno a Sanremo in altra veste – sdoganati i cantanti per la conduzione, come Mengoni e Mahmood.
Sembra un’epoca lontana eppure, sebbene si attenda Conti bis – escludendo le sue tre precedenti edizioni della kermesse, nel 2015, 2016 e 2017 – le voci circolano insistentemente per Sanremo 2027. Non Stefano De Martino né Amadeus, ecco chi sarà il prescelto, secondo i vertici Rai.
Sanremo 2027, il nuovo conduttore: colpo di scena!
A proposito dei due colleghi menzionati poc’anzi, si immagini il seguente scenario: Amadeus in prima linea, accompagnato da Fiorello, invitando l’ex di Belén per una sera. O viceversa, quest’ultimo a guidare la nave e chiamare sul palco ‘Ama’ come ospite, anche per omaggiarlo dello splendido lavoro pochi anni prima.

Sarebbe interessante si incrociassero, il veterano e il nuovo che avanza. Potrebbe ma, al momento, l’ipotesi è un’altra ovvero proporre la conduzione a Paolo Bonolis, secondo quanto supposto da Bubinoblog.it. Prediletto di Berlusconi, in realtà conosce già quel tipo di avventura – Sanremo 2005 e Sanremo 2009.
Gli amici di cui circondarsi – memorabili Luca Laurenti e Antonella Clerici – la scaletta da rispettare, gli sketch, tutto previsto – i vincitori delle rispettive edizioni furono Francesco Renga con Angelo e Marco Carta con La Forza Mia. Il conduttore romano non ha mai escluso un suo eventuale ritorno, ma a specifiche condizioni.
Difatti, ha così dichiarato ai microfoni de Il Corriere della Sera: “Un terzo Festival? Dipende dalle circostanze, oggi non è come lo farei io” illustrando nel dettaglio: “Lo feci quando c’erano le opportunità di costruire una direzione artistica di quello che presumo sia un evento televisivo. Oggi non c’è questa possibilità“.
Tuttavia lascia uno spiraglio aperto. Certo, Rai fibrilla all’idea di scippare un pezzo da novanta come Bonolis a Mediaset. Avrebbe già tentato il colpaccio, stando alle affermazioni di Gabriele Parpiglia, proponendogli “tre anni di Sanremo, Il Senso della Vita modificato, su Rai1, diversi eventi speciali in prima serata“.
Non male come pacchetto. D’altronde, qualsiasi mezzo è lecito pur di fare lo sgambetto a Pier Silvio. Attualmente Paolo resta a Canale 5 ma, nel 2027, tutto potrebbe succedere, anche ritrovarlo alla guida della kermesse canora, possibilmente in una location diversa, ‘più contemporanea e vicina all’Eurovision‘.