Pratiche e semplici regole per conservare le erbe aromatiche in maniera corretta, ecco come fare.
Le erbe aromatiche impreziosiscono le ricette, ed hanno molteplici usi anche al di fuori delle cucina. È vero che sono anche protagoniste di decotti e tisane, ma possono essere impiegate nella pulizia e profumazione della casa, e perché no anche per alleviare condizioni di benessere psicologico in maniera del tutto naturale. Molti non lo sanno però che queste alleate del quotidiano, vanno conservate nel modo giusto.

Non tutti sanno come conservare le erbe aromatiche, ammenoché la scelta non ricada semplicemente nel metterle a esiccare. Questa potrebbe essere una valida soluzione, ma qui si sta parlando di una tecnica infallibile per renderle fresche il più a lungo possibile. Appunto, bisogna porre in essere delle decisioni commisurate anche alla tipologia di uso che se ne fa.
Per cui risulta fondamentale avere chiare le condizioni di gestione, perché si rischia che vadano a male, concretizzando una perdita importante dati i molteplici utilizzi. Con le indicazioni che seguono durano una decina di giorni, ma se si è bravi, anche di più!
Ecco come conservare le erbe aromatiche correttamente
Come già accennato, le erbe aromatiche sono un must in cucina, ma anche nel mondo della pulizia della casa e del benessere psicologico. Fondamentale è anche chiarire che conservandole nel modo giusto, si risparmiano anche un sacco di soldi. Buttare prodotti ricchi di benefici perché andati a male, non è proprio il massimo. Quali sono quelle che si conservano meglio?

Protagoniste di questa tecnica infallibile sono le erbe aromatiche che si utilizzano spesso nel quotidiano. Si scopre che “sembrano fragili”, ma in realtà sono forti, solo che vanno trattate in maniera specifica. Quindi, se muoiono prima, la ragione è solo e soltanto una: non le si cura nel modo giusto.
La prima trattata è protagonista di ricette tipiche della cucina italiana, il basilico. Sta bene su tantissime preparazioni e il suo profumo è inebriante, ma come trattarlo dopo l’acquisto? Per prima cose serve scindere le modalità di gestione, perché il basilico non va trattato allo stesso modo di altri due must have italiani, il prezzemolo e il sedano.
Il primo va messo in un bicchiere d’acqua, ma non solo. Bisogna coprirlo e non metterlo così a caso in frigo. Si conserva chiudendolo in una bustina di platica.
Per il prezzemolo, come già detto, non è lo stesso. Questo va avvolto in un canovaccio umido, non bagnato, e poi si chiude in un contenitore ermetico. In questo modo, durerà tantissimo.
Infine, per il sedano la gestione è totalmente differente, ma senza dubbio più rapida e pratica. Basta chiuderlo in un foglio di alluminio, e riporlo in frigo.
Si tratta di una valida alternativa all’essiccamento e alla congelazione in freezer, pratiche diffuse, ma in cui le piante perdono tutta la loro essenza. Provare per credere, in questo modo gli aromi più utilizzati in cucina e nel quotidiano dureranno più di 10 giorni e non marciranno!