Scoperto complesso megalitico all’interno di un lago: dove si può ammirare la “Stonehenge sommersa”

La scoperta di una costruzione megalitica sul fondo di un lago pone dinnanzi a riflessioni su ciò che conosciamo effettivamente delle popolazioni preistoriche: dove si trova la “Stonehenge sommersa”.

Più si va a fondo nelle ricerche archeologiche, storiche e monumentali del mondo, più ci si rende conto che ciò che conosciamo oggi è solo una minima parte di ciò che ha caratterizzato la storia dell’umanità. Si parla di epoca antica riferendosi ai millenni che hanno preceduto la venuta di Cristo fino a quell’epoca in cui la caduta dell’Impero Romano ha dato inizio al Medioevo.

Sub che esplora il complesso megalitico nelle profondità del Lago Michigan
Scoperto complesso megalitico all’interno di un lago: dove si può ammirare la “Stonehenge sommersa” – preistoriaonline.it – albagatto.it

Di questo periodo storico abbiamo importanti testimonianze monumentali: i teatri grechi, le costruzioni romane, le piramidi egizie. A dare corpo a queste opere ci sono poi gli scritti sopravvissuti al tempo, quelli incisi nella pietra (ad esempio la Stele di Rosetta), ma anche i papiri, i testi antichi ricopiati e tradotti in Greco antico e Latino.

C’è anche testimonianza esclusivamente monumentale di un’epoca precedente a quella storica (che parte da quelle popolazioni di cui ci sono testimonianze scritte). Ci riferiamo ovviamente alle mura e ai monumenti ciclonici, i megaliti che sono stati ritrovati a Creta, nel Regno Unito, in Italia, in Francia, in Asia e in Oceania.

Queste costruzioni imponenti ci narrano di popolazioni di cui non c’è memoria, capaci non solo di creare una società tribale ma anche centri abitati più complessi, difesi da cinte murarie erette evidentemente per proteggersi dall’assalto di altre popolazioni, nomadi o stanziali che fossero.

Tali costruzioni, tramite datazione fossile, sono state collocate tra i 3.000 ed i 5.000 anni a.C., periodo temporale antecedente alla nascita delle popolazioni mediterranee più antiche come Assiri, Babilonesi, Fenici, Persiani, Ebrei, Greci e Latini, in cui sappiamo per certo che esistevano come civiltà sviluppate l’Antico Egitto (dal 3.900 a.C.) e la Cina (3.000 a.C.).

Scoperta una struttura megalitica all’interno del Lago Michigan

La presenza di monumenti megalitici in giro per il mondo ci suggerisce che vi siano state civiltà evolute anche prima del periodo che viene considerato storico. Se infatti la civiltà Minoica a cui è attribuita la costruzione del Palazzo di Cnosso e le mura megalitiche di Creta ha prosperato intorno al 2.000 a.C., Stonehenge è databile tra il 3.100 ed il 1.600 a.C., ci sono monumenti megalitici la cui costruzione è molto più antica.

Parte boschiva attorno al Lago Michigan
Scoperta una struttura megalitica all’interno del Lago Michigan – albagatto.it

Una di queste opere architettoniche è stata scoperta di recente, nel 2007, dall’archeologo Mark Holley in una zona del mondo che viene ritenuta meno ricca di tradizione: gli Stati Uniti. Attualmente gli storici dibattono su quando siano giunte le prime popolazioni umane in America e una delle teorie più seguite è che sia avvenuto circa 12.000 anni prima della nascita di Cristo.

Più certa la data dell’inizio delle civiltà stanziali (il 5.000 a.C.) e ancora più vicina quella della datazione delle prime ceramiche (2.000 a.C.). Per quanto riguarda le civiltà mesoamericane, la più antica dovrebbe essere quella Olmeica (1.500 a.C.). La scoperta di Holley però potrebbe modificare le convinzioni sull’inizio delle civiltà in America.

L’archeologo ha infatti trovato delle pietre megalitiche perfettamente allineate all’interno del Lago Michigan. Da allora lo studioso si occupa della preservazione di questo monumento e cerca di datarlo. Secondo le ipotesi, questo monumento potrebbe addirittura risalire al 15.000 a.C.

Pare infatti che la datazione delle rocce abbia svelato che la zona del Lago Michigan era completamente asciutta proprio in quel periodo. Se l’ipotesi si rivelasse corretta, ci troveremmo dinnanzi al monumento umano più antico della storia, il che sposterebbe di parecchio indietro l’arrivo delle prime popolazioni umane nelle Americhe, ma anche della formazione delle prime civiltà antiche.

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