Palestina, svolta Tajani al Festival dell’Economia Civile a Firenze: “Pronti a partecipare alla ricostruzione”

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani torna a parlare della Palestina al Festival dell’Economia Civile di Firenze.

Sono giorni davvero concitati per il conflitto in Medio Oriente fra Israele e Palestina: mentre in Egitto si stanno avviando le trattative per un possibile (e auspicato da tutti) cessate il fuoco, l’intercettazione della Flotilla (partita per una missione umanitaria) hanno scatenato manifestazioni e scioperi in diverse parti del mondo, tra cui anche in Italia.

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Palestina, svolta Tajani al Festival dell’Economia Civile a Firenze: “Pronti a partecipare alla ricostruzione” (credits: screenshot Mediaset Infinity) – albagatto.it

In tante città, da Milano a Roma e passando per Firenze, Bologna e molte altre, migliaia di persone sono scese in piazza per esprimere il loro dissenso contro il conflitto. Nelle ultime ore, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani è poi intervenuto durante un appuntamento del settimo Festival dell’Economia Civile a Firenze, ritornando su quanto sta succedendo in Medio Oriente.

Come riportato da LaPresse, lo scorso venerdì il Patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa si è collegato con il FNEC, ed ha lanciato un preciso appello per il sostegno a Gaza, che pare sia stato accolto da Antonio Tajani.

Tajani a Festival dell’economia civile a Firenze: apertura per un intervento di ricostruzione a Gaza

Come riportato da LaPresse in un suo recente articolo, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto all’appello del Patriarca Pizzaballa, in merito alla necessità di costruire delle reti di economia civile per poter portare pace e sviluppo in Palestina alla fine del conflitto.

tajani al festival dell'economia civile
Tajani a Festival dell’economia civile a Firenze: apertura per un intervento di ricostruzione a Gaza (foto: lapresse.it) – albagatto.it

“La chiesa è presente in tutta quell’area, c’è una comunità cristiana che è stata attaccata e noi abbiamo sempre condannato gli attacchi sia ai cristiani che sono a Gaza, sia ai cristiani che sono in Cisgiordania, non perché la vita del palestinese cristiano valga più della vita del palestinese di un’altra regione, ma perché i palestinesi cristiani sono come tutti i cristiani in Medioriente un elemento di pace e di stabilità” ha spiegato Tajani, come riportato da LaPresse.

Il Ministro ha poi aggiunto: “Ecco, li potremmo coinvolgere proprio per cominciare a costruire reti di economia sociale una volta finita la guerra. Durante la sua settima edizione, il Festival Nazionale dell’Economia Civile ha proposto una serie di iniziative legate al tema della pace, discutendo su iniziative che propongano un processo di costruzione dal basso di reti sociali ed economiche, tali da supportare persone, istituzioni e organizzazioni in un dialogo collaborativo che non porti al prevaricamento.

 

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