Pensioni 2026, le parole d’ordine sono rivalutazione e reversibilità: c’è l’aumento in vista

Sono molte le novità in arrivo per le pensioni 2026, specie per quelle di reversibilità. Stando alle stime gli aumenti dovrebbero regalare più di un sorriso ai familiari superstiti.

Quando si parla di pensione di reversibilità, com’è noto, ci si riferisce alla prestazione economica per cui l’Inps eroga un sostegno economico ai familiari di un lavoratore o di un pensionato deceduto.

Pensione di reversibilità 2026, aumenti in vista
Pensioni 2026, le parole d’ordine sono rivalutazione e reversibilità: c’è l’aumento in vista – Albagatto.it

La quota della pensione che il defunto percepiva, o che avrebbe percepito, è così trasferita ai suoi superstiti per tutelare la famiglia dalla perdita di un reddito importante. Da sempre la pensione di reversibilità rappresenta una delle principali misure, se non la principale, per il welfare dei nuclei familiari nel nostro Paese. Per legge il coniuge superstite percepisce il 60% della pensione, mentre il 20% va ad un solo figlio, il 40% a due figli, il 50% a tre o più figli.

Se non c’è un coniuge superstite la quota può arrivare fio al 100% ed essere suddivisa tra i figli. La pensione di reversibilità calcolata quindi sulla base della percentuale spettante rispetto al reddito di chi ne beneficia. Su determinate soglie l’Istituto nazionale di previdenza applica riduzioni progressive che possono andare dal 25 al 50%. In caso di mancanza di redditi o di redditi molto bassi, si percepisce la quota piena.

Aumento delle pensioni di reversibilità 2026, aumenti in vista

Sulle pensioni ogni anno il governo italiano applica un principio denominato perequazione automatica. Di cosa si tratta? Basandosi sui dati Istat sull’inflazione, l’esecutivo adegua di fatto le pensioni. L’obiettivo del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) è evitare che il costo della vita eroda il valore reale delle somme stanziate. C’è attesa, quindi, come ogni anno, per conoscere la percentuale di aumento che verrà fissata dal Mef. In questo momento stanno circolando diverse stime.

L’ufficialità, però, si avrà solo con la pubblicazione del decreto ad hoc a dicembre. Il provvedimento viene poi applicato il 1 gennaio successivo, in questo caso il primo giorno del 2026. Il Mef è chiamato ad evitare squilibri nei conti pubblici, ma secondo le previsioni, per il prossimo anno la rivalutazione sarà più generosa rispetto al 2025, quando c’è stato un aumento limitato dello 0,8%. Per il 2026 si stima che il tasso sarà dell’1,7%, quindi più del doppio rispetto a quest’anno.

Calcolo pensione di reversibilità 2026, aumenti in vista
Aumento delle pensioni di reversibilità 2026, aumenti in vista – Albagatto.it

Gli aumenti riguarderanno anche le pensioni di reversibilità, che godranno di particolare attenzione. Il governo nel corso di queste settimane ha fatto sapere di avere intenzione di ridurre le penalizzazioni per chi ha redditi bassi e assegni minimi, in special modo vedove e vedovi, ovvero i coniugi superstiti. Attenzione però: non si tratterà di un incremento reale del potere di acquisto, bensì di un adeguamento all’inflazione.

È bene chiarire anche un altro aspetto. Il meccanismo di rivalutazione, per le pensioni di reversibilità, non si applica sull’intera pensione della persona defunta, bensì sull’importo spettante al familiare beneficiario. Un esempio pratico. Se la pensione base era di 1500 euro lordi, con l’aumento dell’1,7% si arriverà a 1525,50 euro. Al coniuge superstite spetteranno non più 900 euro ma 915,30 euro. La somma per un solo figlio passa invece da 300 a 305,10 euro.

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