È piccola, elettrica e popolare: quest’auto rivoluzionerà la mobilità in Italia e in Europa

Dacia Hipster non tradirà le aspettative degli appassionati del brand del gruppo Renault. Completamente elettrica ma utile, essenziale, accessibile. Tutti i dettagli.

Più che un’automobile è una dichiarazione d’intenti. Si potrebbe descrivere così il veicolo lanciato da Dacia che sta già spopolando sulle piattaforme di settore. Parliamo di un concept, Dacia Hipster, una piccola city-car elettrica che promette di rivoluzionare il mercato.

Il concept frontale e di un faro della Dacia Hipster
È piccola, elettrica e popolare: quest’auto rivoluzionerà la mobilità in Italia e in Europa (DACIA FOTO) – Albagatto.it

Per comprendere a fondo la filosofia che c’è dietro il concetto di Hipster facciamo un passo indietro. Dacia è stata fondata nel 1966 in Romania. Già allora la mission era quella di realizzare veicoli moderni ma allo stesso tempo accessibili a tutti. Alle soglie del 2000, e precisamente nel ’99, la casa automobilista è entrata a far parte del gruppo Renault. Il brand è stato rilanciato, l’abbiamo conosciuto anche in Italia solo qualche anno dopo, ma si è deciso di mantenere l’identità originaria.

Identità che corrisponde a due termini: essenzialità e accessibilità. Per mantenere i prezzi competitivi è stato dunque necessario eliminare il superfluo. Meno optional e meno lussi, ma costi bassi. L’idea ha funzionato e nelle strade italiane sono apparsi i modelli di punta dell’azienda, a partire dal suv Duster e dalle utilitarie Sandero e Sandero Stepway. Segmenti di mercato differenti ma sempre coperti alla perfezione.

Dacia Hipster, la risposta ai colossi cinesi dell’automotive

Ma come si coniuga questa filosofia essenziale con la necessità sempre crescente di mobilità elettrica? La sfida non è delle più semplici, con moltissime case automobilistiche che arrancano dietro i colossi cinesi, ed un mercato dell’automotive in crisi profonda specialmente in Europa. La risposta di Dacia è stata: Hipster. Come suo solito, l’azienda ha puntato all’essenziale con un veicolo compatto. Aggiungendo forse un termine che nel settore delle auto elettriche è tutt’altro che scontato: utilità.

Lo ripetiamo: Dacia Hipster al momento è solo un concept, ma la sua versione in carrozzeria e telaio potrebbe arrivare entro il 2026. Lunga tre metri per muoversi facilmente in città, sarà dotata di quattro posti veri ed un bagagliaio modulare capace di passare da 80 a 500 litri. Peserà meno di 800 chilogrammi e il suo design sarà minimalista, tanto che al posto delle solite maniglie dovrebbero essere installate portiere con strap. Sarà completamente elettrica con un’autonomia di 150 chilometri.

Il concept della Dacia Hipster
Dacia Hipster, la risposta ai colossi cinesi dell’automotive (DACIA FOTO) – Albagatto.it

Per il suo lancio bisognerà guardare anche al quadro regolatorio europeo. Potrebbe essere indicata come un normale veicolo di categoria M1 oppure come quadriciclo pesante di categoria L7e. Una questione non di poco conto, poiché ciò influirebbe sulla patente richiesta per guidare la Dacia Hipster, sui limiti di velocità e sui requisiti di sicurezza. L’Ev (Electric vehicle) di Dacia dovrebbe essere lanciato sul mercato a meno di 15mila euro, il che lo renderebbe molto competitivo specie sul mercato europeo.

Bisognerà attendere per capire se il concept low cost di Dacia funzionerà anche nell’elettrico, ma le premesse ci sono tutte. Anche perché lo scopo dichiarato dell’azienda è quello di realizzare Hipster guardando ad una specifica impronta ambientale. Il che si tradurrebbe in meno carbonio immesso nell’atmosfera grazie a meno materiali ed energia di produzione, ed un peso molto basso che richiederebbe altrettanta meno potenza per spostarsi.

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