Esplorare l’Africa da soli: il sogno di coloro che, purtroppo, non hanno un partner di viaggio affidabile.
I motivi per i quali alcuni viaggiatori appassionati rinunciano ai loro sogni esplorativi possono essere diversi. Uno in particolare, forse il più comune, risiede nella mancanza di un partner di avventure. Un’esperienza simile va condivisa, è questo che la rende davvero entusiasmante. Nel corso degli anni diverse agenzie di viaggio hanno compreso il disagio crescente dei single – per scelta o per costrizione – e hanno provveduto a creare dei tour ad hoc.

Il percorso che proponiamo è per i novellini. Avendo scelto come meta l’Africa, due degli aspetti più importanti da prendere in considerazione sono la sicurezza ed eventuali vaccinazioni. In merito alla nostra salvaguardia, gli esperti consigliano di evitare di addentrarsi in quartieri che non si conoscono, passeggiare nel cuore della notte e dare troppa confidenza agli abitanti dei paesi che vi accingete a esplorare.
In Africa i pericoli più comuni sono la presenza dei borseggiatori, soprattutto nei mercati e nelle zone affollate. È meglio evitare di prendere un taxi nelle grandi città – soprattutto a Dar Es Saalam –, in quanto è capitato che i turisti venissero rapiti, per poi essere condotti al primo bancomat disponibile. Infine è fondamentale chiudere ogni proprietà con il lucchetto, anche se abbandonata nella camera dell’albergo.
Tour dell’Africa in solitaria
Per chi non ha esperienza, la soluzione migliore è rivolgersi alle agenzie che organizzano viaggi di gruppo tra sconosciuti. Dieci o dodici persone, sotto la supervisione di un esperto, che predispone un tour volto a esplorare le bellezze e i gioielli naturali del continente in breve tempo. Il responsabile, inoltre, saprà esattamente cosa fare nelle situazioni di crisi. Che si tratti di un problema di salute – mai bere l’acqua dei rubinetti e dei ruscelli – o di pericolo.

Certo, bisogna capire che tipo di vacanza si vuole fare. L’Africa, nell’immaginario collettivo, corrisponde soprattutto ai safari. Invece contempla aree molto diverse l’una dall’altra. Chi predilige il mare, ad esempio, può scegliere la Tanzania, il Mozambico, il Kenya o il Madagascar. Per il tradizionale safari si consiglia la Tanzania, Namibia, Sud Africa o Uganda. Mente per assorbirne la cultura, l’Etiopia.
C’è poi una differenza tra chi vuole viaggiare da solo (self drive) o con la guida. Nel primo caso tra le opzioni troviamo nuovamente la Namibia, il Sud Africa o il Botswana. Con la guida invece si può esplorare il Madagascar, l’Uganda, il Kenya o la Tanzania. Infine c’è anche una questione di budget. Le mete meno costose sono Kenya, Namibia ed Etiopia. Superano invece 2000 euro la Tanzania, il Madagascar, la Namibia e il Botswana.